Vi ricordate quando, nell’estate di 2 anni fa, vi avvisammo dell’arrivo del temutissimo Targa System, un sistema già molto evoluto nel campo della rilevazione automatica di varie infrazioni (prima di tutte la scadenza della Revisione), che poi si è diffuso in modo capillare sempre più, in tutta Italia?

Ora si è andati ancora oltre.

Da pochissimo infatti, la tecnologia della sicurezza stradale si è evoluta nuovamente, e questa evoluzione porta il nome di TruCam.

TruCam, un dispositivo già definito “infallibile”, monta una videocamera con zoom fino a 3,5 X, in grado di monitorare ogni veicolo in transito fino ad 1.2 km di distanza dalla sua posizione, rilevando con affidabilità anche infrazioni prima dubbie o contestabili.

Attraverso un video (impiegato anche in fase di verbalizzazione) si sarà ora in grado di accertare sin nei minimi dettagli cose come se l’automobilista stesse indossando o meno la cintura di sicurezza, o parlando al cellulare alla guida, il tutto sia di giorno che di notte (grazie ad un visore ad infrarossi). Il sistema distingue inoltre auto e camion, verificandone quindi i rispettivi limiti di velocità su ogni tipo di strada, e tutto questo senza essere ostacolato nelle sue funzioni neanche da neve, nebbia o pioggia.

Ovviamente queste funzionalità sono in aggiunta a quanto già si poteva rilevare in passato con i sistemi automatici più evoluti, quindi, attraverso la lettura della targa, anche TruCam è in grado di verificare lo stato della vostra Assicurazione e della Revisione (o notificherà alla polizia i casi di furto).

L’avanzata tecnologia in possesso di TruCam è stata pensata per rendere vana la diffusa consuetudine dei ricorsi alle multe. Il comportamento stradale, da ora in poi, sarà monitorato con la massima precisione lasciando ben poco spazio per appellarsi, considerando la presenza della schiacciante prova video in aggiunta alle classiche misurazioni.

Le postazioni con Telelaser supportate da TruCam (postazioni che possono essere sia mobili che fisse) al momento sono state dislocate sui territori iniziali di Sardegna e Lazio, dove sono impiegate su arterie stradali “calde” come la Statale 131 e la Pontina, ma è solo questione di tempo prima che la loro diffusione divenga molto più comune, e noi non mancheremo di tenervi informati.